IO SE FOSSI DIO

. sabato 11 aprile 2009


Giorgio Gaber
IO SE FOSSI DIO

Io se fossi Dio...
e io potrei anche esserlo,
sennò non vedo chi!

Io se fossi Dio,
non mi farei fregare dai modi furbetti della gente,
non sarei mica un dilettante,
Sarei sempre presente!
Sarei davvero in ogni luogo a spiare o meglio ancora a criticare appunto cosa fa la gente.
Per esempio il piccolo borghesecom'è noioso,
non commette mai peccati grossi,
non è mai intensamente peccaminoso.
Del resto, poverino,
è troppo misero e meschinoe
pur sapendo che Dio è più esatto di una sveglia
pensa che l'errore piccolino non lo conti o non lo veda.
Per questoio se fossi Dio,
preferirei il secolo passato,
se fossi Dio
rimpiangerei il furore antico,
dove si odiava, e poi si amava,
e si ammazzava il nemico!

Ma io non sono ancora nel regno dei cieli,
sono troppo invischiatonei vostri sfaceli...
Io se fossi Dio,
non sarei così coglionea credere solo ai palpiti del cuore
o solo agli alambicchi della ragione.
Io se fossi Dio,
sarei sicuramente molto interoe molto distaccato
come dovreste essere Voi!
Io se fossi Dio,
non sarei mica stato a risparmiare,
avrei fatto un uomo migliore.
Si vabbè lo ammettonon mi è venuto tanto bene,
ed è per questo,
per predicare il giusto,
che io ogni tanto mando giù qualcuno,
ma poi alla gente piace interpretaree fa ancora più casino!
Io se fossi Dio,
non avrei fatto gli errori di mio figlio,
e sull'amore e sulla caritàmi sarei spiegato un po' meglio.
Infatti non è mica normale che un comune mortale
per le cazzate tipo compassione e fame in India,
c'ha tanto amore di riservache neanche se lo sogna,
che viene da dire: "Ma dopo come fa a essere così carogna?"
Io se fossi Dio,
non sarei ridotto come Voi e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante.
Purtroppo l'occasionedi morire simpaticamentenon capita sempre,
e anche l'avventuriero più spinto muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto.
Io se fossi Dio,
farei quello che voglio,
non sarei certo permissivo,
bastonerei mio figlio,
sarei severo e giusto,
stramaledirei gli Inglesi come mi fu chiesto,
e se potessianche gli africanisti e l'Asiae poi gli Americani e i Russi;
bastonerei la militanza come la misticanza
e prenderei a schiaffii volteriani, i ladri,gli stupidi e i bigotti:
perché Dio è violento!
E gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti!

Ma io non sono ancoranel regno dei cieli,
sono troppo invischiatonei vostri sfaceli...

Finora abbiamo scherzato!
Ma va a finire che uno prima o poi ci piglia gusto
e con la scusa di Dio tira fuori tutto quello che gli sembra giusto.

E a te ragazzache mi dici che non è vero che il piccolo borgheseè solo un po' coglione,
che quel uomo è proprio un delinquente,
un mascalzone, un porco in tutti i sensi,
una canagliae che ha tentato pure di violentare sua figlia!
Io come Dio inventato,
come Dio fittizio,
prendo coraggioe sparo il mio giudizio e dico:
"Speriamo che a tuo padregli sparino nel culo cara figlia!".
Così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia.
Io se fossi Dio,
maledirei davvero i giornalisti
e specialmente tutti,
che certamente non son brave personee dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti
avete troppa sete e non sapete approfittare delle libertà che avete,
avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate e in cambio pretendete la libertà di scrivere,e di fotografare
immagini geniali e interessanti,
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento come siete coraggiosi,
voi che vi buttatesenza tremare un momento:
cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano.
Sì vabbè lo ammettola scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia,
ma io se fossi Dio,
di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia!
Ma io non sono ancora del regno dei cieli,
sono troppo invischiatonei vostri sfaceli...

Io se fossi Dio,
naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente,
nel regno dei cieli non vorrei ministrie gente di partito tra le "balle",
perché la politica è schifosae fa male alla pelle.
E tutti quelli che fanno questo gioco,
che poi è un gioco di forza,
è ributtante e contagioso come la lebbra e il tifo,
e tutti quelli che fanno questo gioco,
c'hanno certe facceche a vederle fanno schifo,
che sian untuosi democristianio grigi compagni del P.C.
Son nati proprio brutti o perlomeno tutti finiscono così.
Io se fossi Dio,
dall'alto del mio trono vedrei che la politica è un mestiere come un altro
e vorrei dire, mi pare a Platone,
che il politico è sempre meno filosofo e sempre più coglione!:
è un uomo tutto tondo
che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo,
che scivola sulle parole anche quando non sembra o non lo vuole.
Compagno radicale,
la parola compagno non so chi te l’ha data,
ma in fondo ti sta bene,tanto ormai è squalificata,
compagno radicale,
cavalcatore di ogni tigre,
uomo furbino ti muovi proprio bene in questo gran casinoe
mentre da una parte si spara un po' a casaccio
e dall'altra si riempiono le galeredi gente che non centra un cazzo!
Compagno radicale,
tu occupati pure di diritti civili e di idiozia che fa democraziae
preparaci pure un altro referendum questa volta per sapere dov'è che i cani devono pisciare!
Compagni socialisti,
ma sì anche voi insinuanti, astuti e tondi,
compagni socialisti,
con le vostre spensierate alleanze di destra, di sinistra, di centro,
coi vostri uomini aggiornati,nuovi di fuori e vecchi di dentro,
compagni socialisti
fatevi avantiche questo è l'anno del garofano rosso e dei soli nascenti,
fatevi avanti col mito del progresso e con la vostra schifosa ambiguità!
Ringraziate la dilagante imbecillità!

Ma io non sono ancora nel regno dei cieli,
sono troppo invischiatonei vostri sfaceli...
Io se fossi Dio,
non avrei proprio più pazienza,
inventerei di nuovo una morale
e farei suonare le trombeper il Giudizio universale.
Voi mi direte perché è così parziale il mio personalissimo Giudizio universale?
Perché non suonano le mie trombe per gli attentati, i rapimenti,i giovani drogati e per le bombe?
Perché non è comparsa ancora l'altra faccia della medaglia.
Io come Dio, non è che non ne ho voglia,
io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili
o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili,
ma come uomo come sono e fui ho parlato di noi,
comuni mortali, quegli altri non li capisco,mi spavento, non mi sembrano uguali.
Di loro posso dire solamenteche
dalle masse sono riusciti ad ottenerelo stupido pietismo per il carabiniere,
di loro posso dire solamenteche mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente.
Io come uomo posso dire solo ciò che sento,
cioè solo l'immagine del grande smarrimento.
Però se fossi Dio sarei anche invulnerabile e perfetto,
allora non avrei paura affatto,
così potrei gridare,
e griderei senza ritegno che è una porcheria,
che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia!
Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili:
di noi posso parlare perché so chi siamo
e forse facciamo più schifo che spavento,
ma di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo sgomento.
Ma io se fossi Dio,
non mi farei fregare da questo sgomento
e nei confronti dei politicanti sarei severo come all'inizio,
perché a Dio i martiri non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.
E se al mio Dio che ancora si accalora,
gli fa rabbia chi spara,
gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque
se gli ha sparato un brigatista,
diventa l'unico statista.

Io se fossi Dio,
quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio,
c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire
che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana
è il responsabile maggiore di vent'anni di cancrena italiana.
Io se fossi Dio,
un Dio incosciente enormemente saggio,
avrei anche il coraggio di andare dritto in galera,
ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
quella faccia che era!
Ma in fondo tutto questo è stupido
perché logicamenteio se fossi Dio,
la Terra la vedrei piuttosto da lontano
e forse non ce la farei ad accalorarmi
in questo scontro quotidiano.
Io se fossi Dio,
non mi interesserei di odio o di vendetta
e neanche di perdono
perché la lontananza è l'unica vendetta
è l'unico perdono!

E allora va a finire che se fossi Dio,
io mi ritirerei in campagna
come ho fatto io...


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