Dovremmo vederci da fuori

. lunedì 16 marzo 2009

Per fortuna in edicola qualcosa di interessante ancora si trova... esiste ancora il pluralismo e la possibilità di avere informazioni non filtrate (almeno credo).
Una delle mie riviste preferite esce il venerdì, si chiama "Internazionale", consiglio a tutti di comprarlo una volta ogni tanto, è interessante.
Di cosa si tratta?: Internazionale raccoglie articoli della stampa estera tradotti in italiano, interessante per chi vuole solo avere un'idea di cosa si parla nel resto del mondo di quali sono le preoccupazioni che più affliggono i dirimpettai e non del nostro belpaese. Tra le cose a mio parere più interessanti c'è un approfondimento su temi italiani ma trattato dalla stampa estera si chiama "visti dagli altri"... c'é poi una rubrica chiamata "Italieni" che riporta brevemente commenti a notizie italiane sempre provenienti da stampa oltreconfine.

Purtroppo impegni di lavoro e ritmi spesso troppo intensi mi concedono poco tempo da dedicare alla lettura (giornali o libri che siano) ma a volte le nuove tecnologie consentono di avere un piccolo panorama sul mondo. Dal sito di Internazionale ( http://www.internazionale.it/home ) è possibile iscriversi gratuitamente alla newsletter "prima pagina" e "italieni"... ogni mattina arriveranno i titoli di apertura dei principali quotidiani esteri e uno stralcio di poche righe di un paio di notizie che ci riguardano.

...tutta questa mia soletta pubblicitaria perché ho appena letto le mail che avevo in arretrato e molto spesso è imbarazzante intuire l'idea che il resto del mondo ha dell' "ITALIAN STYLE"... spesso ci prendono per il culo e il grave è che penso abbiano proprio ragione.
Non siamo peggio degli altri, ogni paese ha i suoi problemi ed in molti casi sono anche molto più gravi dei nostri ma è imbarazzante come uno dei paesi dei G8 e membro fondatore della comunità europea possa avere un sistema di informazione così ristretto e deficitario... chi dice "tutti comunisti" chi dice "tutti di un padrone"... io la mia idea ce l'ho, ma indipendentemente da quella che sia non può essere che i telegiornali nazionali (alcuni più, alcuni meno) dedichino solo qualche minuto ai problemi che negli altri paesi "moderni" occuperebbero gran parte dello spazio a disposizione... in compenso però ci indottrinano per bene inculcandoci di cosa avere paura, di cosa abbiamo bisigno; non mancano poi utilissime rubriche che spiegano come poter cucinare un pranzetto da ré in 10 minuti e senza compromettere il lavoro della nostra manicure, agiungiamo una spruzzatina di gossip per smorzae la tensione (che in fondo non dispiace a nessuno) e per finire è fondamentale non dimenticare i consigli su cosa vedere dopo il TG... consigli che magari hanno più spazio della crisi economica o di una guerra che "tanto è lontana"... almeno quel tanto che basta da stare sicuri che le schegge delle granate non ci graffino la macchina parcheggiata sotto casa.

Mah... sono orgoglioso di essere italiano anche se un po' a volte mi mette in imbarazzo.

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