Neve

. domenica 20 dicembre 2009


... In verità, il poeta, il vero poeta, possiete l'arte del funambolo. Scrivere è avanzare parola dopo parola su un filo di bellezza, il filo di una poesia, di un'opera, di una storia adagiata su carta di seta. Scrivere è avanzare passo dopo passo, pagina dopo pagina, sul cammino del libro. Il difficile non è elevarsi dal suolo e mantenersi in equilibrio sul filo del linguaggio, aiutato dal bilncere della penna. Non è neppure andar dritto su una linea continuae talvolta interrotta da vertigini effimere quanto la cascata di una virgola o l'ostacolo di un punto. No, il difficile, per il poeta, è rimanere costantemente su quel filo che è la scrittura, vivere ogni ora della propria vita all'altezza di quel sogno, non scendere mai, neppure per qualche istante, dalla cordadell'mmaginazione. in verità, il difficile è diventare funamboli della parola.


Ci sono due specie di persone.
Ci sono quelli che vivono, giocano e muoiono.

E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita.

Ci sono gli attori.
E ci sono i funamboli.

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