sentenza corte costituzionale:

. mercoledì 7 ottobre 2009



La legge è uguale anche per lui
Dopo due giorni di discussioni, minacce e pressioni, la Corte Costituzionale ha detto chiaro e tondo (si spera, vedremo la motivazione) che la legge è uguale per tutti. Sarebbe bastato un minuto per ribadire l'articolo 3 della Costituzione, ma siamo in Italia e dunque ci son volute 48 ore. C'era qualche giudice costituzionale (6 su 15, si dice) che la pensava diversamente. Per fortuna è rimasto in minoranza. Berlusconi ritorna al suo status naturale, quello di imputato. E forse il presidente Napolitano rifletterà su quella firma in calce a una legge incostituzionale, una delle tante. E' bello sapere che abbiamo almeno un'istituzione di garanzia che non si è ancora venduta all'Utilizzatore finale.

7 commenti:

Lanza ha detto...

Permetti?Tutto vero,vero anche che si sarebbe preferita una decisione unanime.6 a 9 sembra il risultato di una partita di tennis e se l'anticostituzionalità era così evidente allora abbiamo sei giudici che non capiscono nulla.
Le sentenze di questo tipo non possono non essere politiche,si inseriscono in uno scontro di poteri ormai evidente.Non coglierlo non ci aiuta a prevedere gli scenari futuri.Ciao.Roberto

AgaCat ha detto...

LA sentenza è una sentenza e non può tutto essere ricondotto ad una congiura.... non credi Lanza?
Lo scontro tra poteri c'é ma solo perché non se ne riconosce il ruolo di ciascuno di essi.
Come potrai capire non sono un sostenitore del cavaliere ma sono convinto che lui sia il MIO presidente del consigli in quanto eletto (non con il mio voto)dalla maggioranza degli italiani (sul come e perché ci sia riuscito tutti hanno una propria idea e non stò ora a spiegarti la mia)... sai cosa vuol dire questo? Che il vivere in una società organizzata comporta rispettatre delle regole e per quanto l'idea mi pare assurda Silvio è il MIO presidente, lo accetto e farò di tutto in mio potere perché in futuro non sia così ma lo farò nel rispetto delle regole e con la piena consapevolezza che lui occupa qualla posizione legittimamante... pretenderei lo stesso però da quelle illustrissime persone che sono (per dovere civile prima ancora che costituzionale) i detentori ed i garanti di queste regole.
Tutti gli stati democratici si basano su un sacrosanto principio che è l'indipendenza dei singoli poteri: legislativo(parlamento), esecutivo(governo) e giudiziario(magistratura) e questo perchè solo con tale indipendenza è possibile mettere un freno a azioni antidemocratiche provenienti da ciascuno di essi.
L'azione della magistratura e ancor di più quello del consiglio superiore che vigila sulla tutela delle norme costituzionali deve essere tutelata e rispettata non è accettabile che una sentenza venga tacciata di atto eversivo solo perché non ci piace.... allora ogni condanna a extracomunitari potrebbe essere giudicata razzista, ogni condanna a donne maschilista.... ma possibile che si possa accettare il comportamento di un capo di governo che si considerà sopra la legge e che possa ingenerare uno scontro così aspro con la magistratura per una sentenza (quella del CSM è solo l'ultima) che non gli aggrada? Ma quali sono le regole? Siamo in democrazia o in una monarchia? Perché fino ad una settimana fa Napolitano era tra i più equilibrati (dichiarazione dopo la firma del capo dello stato sullo scudo fiscale) e ora è uno "sporco comunista"?
Non ci rendiamo conto che anche l'attacco al capo dello stato è per creare nell'opinione pubblica l'idea che è lui il perseguitato e che c'é un complotto eversivo contro di lui?... cazzo: teniamo gli occhi aperti e aspettamoci modifiche al codice penale perché se lui può essere processato l'unica altra strada e eliminare i reati per cui è imputato (e già l'ha fatto vedi falso in bilangio e non solo) oppure rendere impossibili i processi o semplicemente ritardalli quel tanto che basta affinché vadano in prescrizione (anche questo già l'ha fatto!)... e se è così sicuro di essere innocente perché così tante prescrizioni, non è meglio un'assoluzione di una prescrizione (ti faccio una previsione: vedrai che si farà di tutto perché il processo Mills finisca con una prescrizione per il cavaliere).
Così continueremo a vivere in un paese in cui esisto corrotti ma non corruttori, evasione fiscale ma non evasori, condoni ma non rispetto del territorio, belle deputate e amministratrici di cosa pubblica ma non puttane!
A me questo MIO paese non piace, il MIO LEGITTIMISSIMO governo lo rispetto ma non ne condivido l'operato, sono consapevole che l'abbiamo voluto NOI italiani e rispetto la volontà dei miei connazionali, rispetto le regole del convivere e vorrei che chi mi governa facesse altrettanto!

Lanza ha detto...

Il vero problema,a mio avviso,è la contrapposizione tra i fautori del complotto e quelli delle"prove tecniche di dittatura".Quando la sinistra ha avuto dei programmi precisi ha preso la maggioranza e ha governato,ora la vedo percorrere strade senza uscita.Perchè non ci rendono partecipi del loro progetto per un Paese migliore?

AgaCat ha detto...

Che l'alternativa all'attuale semi-monarchia sia un po' debole e non ben definita nei modi e nei programmi l'ho sempre sostenuto e puoi vederlo scorrendo i miei post precedenti ma è anche obbiettivamente poco credibile affermare che la sinistra abbia mai governato in questo paese.
Sono sempre più convinto che l'alternanaza e la stabilità di un governo sia un bene fondamentale per il bene di una repubblica ma è anche vero che è una cosa che in Italia non c'é mai stata (unico governo da dopoguerra arrivato alla fine naturale delle a legislatura è stato il penultimo governo Berlusconi).... detto questo trovo però irreale pensare che 3 governi di centro sinistra (2 governi Prodi- il primo pure con un “rimpasto”- e 1 Dalema) che complessivamente sono restati a palazzo chigi meno di 4 anni in un lasso temporale di 15 anni possano aver monopolizzato (come sostiene il premier) tutti i giudici, i mezzi di comunicazione, la stampa (italiana e estera), il cervello della ex moglie, la corte costituzionale... dai siamo seri!
Malgrado i governi di centrosinistra abbiano governato poco e con poteri limitatissimi (vedi ultimo Prodi con 2 o 3 senatori di maggioranza) qualcosa a livello di "modo di fare la cose " l'ho visto... ti faccio alcuni esempi (ovviamente la mia è una visione di parte):
- il primo governo prodi è stato l'unico governo politico (derivato dalla vittoria alle politiche e quindi non successivo ad uno dei tanti ribaltoni) ad essere veramente tecnico vale a dire politici si ma agli esteri, all'interno, alle pari opportinità ma poi c'erano anche un oncologo di fama mondiale alla sanità, un professore di macroeconomia al tesoro, un ambientalista all'ambiente, un ex magistrato alla giustizia... tutti ovviamente vicini alla luinea del governo ma esterni ai partiti.
-in quelle piccole parentesi dei governi di centro-sinistra ho visto scioperare e scendere in piazza farmacisti, dentisti, imprenditori edili, NOTAI... quando mai è successo nella storia repubblicana? Che si sia andati a toccare interessi di categorie privilegiate mai scalfiti fino ad allora?
-La lotta all'evasione è stata impostata in maniera seria l'uso degli studi di settore è stato fortemente combattuto dalle categorie che più eludono il fisco e di fatto abolito al cambio di governo (da Silvio ovviamente).

Piccoli segnali (ce ne sarebbero altri ma per ora basta così) però è qualcosa, anzi credo sia molto se messi in relazione al reale potere che avevano quei governi.
Spero davvero che una volta usciti da questo esercizio democratico che sono le primarie il PD si ritrovi coese e con una linea chiara da seguire senza defezioni, “se” e “ma”… per poter avere una seria opposizione (garanzia anche quella di democrazia) ma ho molti dubbi che possa accadere, spero mi sorprendano.

AgaCat ha detto...

...se vuoi Lanza un piccolo suggerimento: io capisco che una testata italiana possa essere di parte ma non credo che il mondo intero dell'informazione possa essere influenzato dal PD (abbiamo appena finito di dire una cosa su cui concordano tutti e cioé che per ora non conta un cazzo!)... c'é un bel settimanale che riporta tradotti in italiano gli articoli delle più prestigiose firme del giornalismo internazionale, si chiama appunto "INTERNAZIONALE" ed esce il sabato... se ti va di darci un'occhiata (non parla solo di politica) per avere un'idea su cosa si parla nel resto del mondo... c'é anche una rubrica che si chiama "visti dagli altri" che ovviamente parla del nostro bel paese ma visto da fuori... ma ancora più semplice una newsletter che ti segnalo si chiama "italieni" e ti allego di seguito il link per iscriverti, ti arriverà una mail ogni mattina con l'estratto di 2 articoli di stampa estera che parlano delle vicende italiane (poche righe ogni giorno per sapere come siamo visti dal resto del mondo... DAVVERO ISTRUTTIVO!)
ciao

http://www.italieni.it/

AgaCat ha detto...

ti copio la mail di oggi così capisci cosa intendo....

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Berlusconi vuole indebolire lo stato per salvarsi

In sei mesi Silvio Berlusconi ha subìto tre sconfitte. La
prima riguarda la sua immagine di statista, rovinata dal
fatto di essere stato beccato con una diciottenne o con
delle prostitute. La seconda riguarda il suo portafoglio,
dopo la condanna a un risarcimento di 750 milioni di euro
nel processo Mondadori. La terza riguarda il suo futuro
giudiziario. Dopo la sentenza della Corte costituzionale,
Berlusconi si prepara, con il suo stuolo di avvocati, a
prendere tempo finché i reati che gli si imputano non
cadranno in prescrizione. Ma il prezzo della sua
sopravvivenza è molto alto. Per le istituzioni, lo stato,
la costituzione e la democrazia italiana.

Le Monde, Francia

http://www.lemonde.fr/opinions/article/2009/10/10/silvio-berlusconi-veut-affaiblir-l-etat-pour-se-sauver-par-philippe-rider_1252133_3232.html

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Contro i giornali

A pochi giorni dalla sua peggiore sconfitta sul piano
politico, Silvio Berlusconi è tornato ad attaccare la
stampa italiana e straniera, accusandole di rovinare
l'immagine dell'Italia e dei prodotti Made in Italy. Per
condannare i giornali di tutto il mondo il premier, fedele
al suo stile poco diplomatico, ha usato la parola
"sputtanare".

La Nación, Argentina

http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=1185447

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Internazionale
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riccardo uccheddu ha detto...

Condivido senz'altro quanto scrivi sia nel post che nelle tue risposte ai commenti, Agacat.
Sottolinerei ulteriormente un punto (da te peraltro toccato)che a molti/e in Italia sfugge: la sinistra non ha mai governato realmente.
Non si può infatti dir questo del centrosinistra, che tra l'altro aveva una rappresentanza di SINISTRA numericamente molto limitata e sul piano delle scelte è stata anche troppo... obbediente....
La stessa famigerata .
"egemonia culturale" della sinistra si è limitata al periodo compreso tra il '68 e la metà degli anni '70.
Ed anche allora, il consenso era orientato se non manipolato dalla tv soporifera di quegli anni, le grandi case editrici erano in mani "fidate", radio, polizia, carabinieri, alta finanza, esercito, banche e la stessa magistratura stavano in mani "fidate" (per chi deteneva il potere).
Ciao.