i giardini di marzo

. martedì 25 agosto 2009
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Il carretto passava e quell'uomo gridava "gelati!"
al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti



All'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli
e la sera al telefono tu mi chiedevi perchè non parli


Che anno è
che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell'anima
in fondo all'anima
cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore
amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove scorrono dolcissime le mie malinconie
l'universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è...

PAUSA

. mercoledì 19 agosto 2009
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...ritornato al lavoro dopo qualche giorno di break passato nei luoghi di origine dei miei genitori: l'appennino marchigiano.

Riprendere il lavoro non è facile, sono bastati pochi giorni per staccarmi da tutto (pure dalla mia incessante incazzatura con il nostro premier), godermi la pace di paesini sperduti e la piacevole sensazione di sapermi muovere e sentirmi benvoluto in posti che in realtà non conosco o che conosco davvero poco... l'aria pulita, il silenzio, un paesaggio splendido, tanto cibo, buon vino e soprattutto nessuna sveglia al mattino!!!


So che non si può vivere così e che un conto è cazzeggiarci e tutt'altro viverci in questi posti ma l'incontro con stili di vita diversi mi fanno riflettere sul reale senso dell'espressione "qualità della vita". Non voglio dire sia meglio ma per un eterno insoddisfatto come me non è difficile immaginarmi più felice in un altro ambiente magari lontano da traffico e ritmi frenetici...


Piccola nota di colore per concludere: sembra che le Marche si stiano rendendo conto che tolte le grandi città d'arte non ha nulla da invidiare alla dirimpettaia Toscana e anche l'accoglienza turistica si stia adeguando alle bellezze che quella terra può offrire, mai avrei pensato di vedere così tanti turisti (molti stranieri) a Rotella... possibile sia tutto merito del PORCO FESTIVAL!!


...CAZZO: è bello tutto il nostro così poco amato stivale!

Expresse - Enquête sur le bouffon de l’Europe: Berlusconi

. venerdì 7 agosto 2009
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"Enquête sur le bouffon de l’Europe: Berlusconi".
("Inchiesta sul buffone d' Europa: Berlusconi" )

E' il culmine di una serie di pesantissime critiche portate al premier italiano da vari giornali europei americani, giapponesi, buona parte dei quali liberali: Financial Times, Daily Telegraph, Wall Street Journal, Herald Tribune, El Pais, El Mundo, Youmuri Shimbun, Vremia Novosti, Tagespiel, Le Monde, The Guardian, The New York Times.
Poi il G8 è andato bene (nel senso che non è successo nulla di male) e Obama ha risdoganato, sul piano internazionale, Berlusconi definendolo una "leadership forte", ma i problemi posti dalla figura del Cavaliere al nostro Paese sono rimasti tali e quali.
Sono quelli indicati dall’Express che, dopo il titolo irridente, si limita a farne una nuda elencazione.

1
Nel maggio del 1990, quando nessun "accanimento giudiziario" di tipo politico poteva essere ipotizzato nei suoi confronti, Berlusconi è stato dichiarato "testimone spergiuro" dalla Corte d’Appello di Venezia (aveva cioè giurato il falso in tribunale dichiarando che stava nella P2 solo da tre giorni mentre era iscritto da tre anni). Fu salvato da un’amnistia voluta dagli odiati comunisti per ripulirsi delle loro rogne (finanziamenti illeciti da Mosca).
2
Proprietario di metà del sistema televisivo nazionale, là dove in nessun Paese liberaldemocratico un uomo politico può possedere nemmeno un giornale di quartiere. Per cercare di spiegare l’"anomalia" italiana, altrimenti incomprensibile ai suoi lettori, il columnist del New York Times Robert Mackey ha scritto:
"Immaginate un mondo dove Donald Trump possedesse la NBC, fosse presidente degli Stati Uniti, offrisse a Miss California, in cambio dei suoi favori, un seggio al Senato, e sarete solo a metà per capire che cosa succede in Italia".
3
Un colossale conflitto di interessi che si estende dalla Tv all’editoria di carta stampata (è proprietario della più grande casa editrice italiana e di un importante quotidiano) al settore immobiliare, finanziario, assicurativo e persino al calcio, che Berlusconi promise di risolvere nel 1994 ma che da quindici anni sta lì e pesa come un macigno sulla vita politica ed economica italiana.

4
Una serie di leggi "ad personam" e "ad personas" per cavare dagli "impicci giudiziari" sè e i suoi amici, leggi che hanno scardinato codici penali italiani rendendo quasi impossibile il perseguimento di alcuni reati.
Berlusconi è stato processato per:
  • falso in bilancio
  • fondi neri
  • frode fiscale
  • finanziamenti illeciti
  • corruzione della Guardia di Finanza
  • corruzione di magistrati
In alcuni casi se l’è cavata abolendo, per legge, il reato di cui era imputato, in altri con la prescrizione, ma almeno in due occasioni la Cassazione, giudicando sul processo connesso, ha accertato che il Cavaliere quei reati li aveva commessi anche se non erano più perseguibili per il decorso del tempo.
5
"Lodo Alfano" che sottrae il premier a ogni tipo di processo (anche per omicidio) fino alla conclusione del suo mandato, violando il principio-cardine della liberaldemocrazia: l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.
6
Sentenza di primo grado del Tribunale di Milano che ha accertato che Berlusconi ha corrotto con 600mila dollari un testimone, l’avvocato inglese David Mills, perchè rendesse testimonianze false (testimonianze che gli hanno consentito di essere assolto in altri processi).
7
Cena con due giudici della Suprema Corte che dovranno decidere sulla costituzionalità del "lodo Alfano".
8
Intercettazione delle telefonate Berlusconi-Saccà da cui si evince che il premier usa la Rai-Tv, Ente di Stato, per piazzare favorite, sue o dei suoi amici (i cosidetti casi Noemi ed escort, di cui pur l’Express si occupa, non li prendiamo in considerazione perchè le vicende private del premier, come quelle di qualsiasi altro cittadino, se non si concretano in reati, sono fatti suoi).

Domenica scorsa il Daily Telegraph, quotidiano conservatore britannico, ripercorrendo questa lista ha scritto:

"In qualsiasi altro Paese Berlusconi, come politico, sarebbe morto e sepolto da tempo".
Agli italiani invece va bene così.

...ma siamo davvero incazzati?

. lunedì 3 agosto 2009
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"Se un uomo di 72 anni, sposato, nonno, può rifiutarsi di chiarire una sua relazione con una ragazza di 18 anni e riesce a sopravvivere alle registrazioni in cui discute a letto con una prostituta, allora bisogna chiedersi cosa potrebbe metterlo al tappeto"

The Observer